sabato 22 novembre 2008

Tra il dire e il fare...

In un modo o nell'altro, il crac finanziario che sta facendo tremare le principali economie mondiali colpirà duramente anche l'Africa. Il settimanale satirico del Burkina Faso Journal du Jeudi non ha dubbi: "Non ci saranno persone che finiranno per strada a causa dei mutui subprime né impiegati di borsa che perderanno il lavoro. Ma le nostre economie non resteranno certo immuni di fronte alla tempesta che è partita dagli Stati Uniti e che si sta propagando in tutto il mondo. Il motivo è semplice e si riassume in una sola parola: globalizzazione. L'economia africana è molto dipendente dall'andamento dell'euro. Se la moneta unica europea dovesse crollare, le difficoltà dell'Africa aumenterebbero, andandosi a sommare a quelle già esistenti, che negli ultimi mesi hanno causato rivolte e sommosse".
Il settimanale conclude puntando il dito contro l'ipocrisia dei governi dei paesi sviluppati e delle organizzazioni economiche internazionali: "Per anni ci hanno imposto il loro modello, dicendoci che la strada del libero mercato era l'unica possibile per migliorare le nostre condizioni di vita. Adesso che la loro dottrina è fallita, non si fanno scrupoli a nazionalizzare l'economia, facendo ricadere le perdite sui cittadini innocenti".(da Jurnal du Jeudi-fonteInternazionale)

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