martedì 28 settembre 2010

La risposta arriva puntuale...


Nel comune di Chieri(Torino),l’assessore all’istruzione Giuseppe Pellegrino durante un consiglio comunale, fa una dichiarazione sconcertante: ”Fuori i disabili dalla scuola” la vicenda, descritta con dovizia di particolari dal giornalista de “La Stampa”,Federico Genta la potete leggere QUI

La risposta all'assessore arriva dal "Gruppo mamme H" ed è riportata di seguito:

GRUPPO MAMME H :LETTERA ALL'ASSESSORE PELLEGRINO

Inviata con r/r
All' Assessore all'Istruzione: Giuseppe Pellegrino, comune di Chieri , per conoscenza al Sindaco di Chieri e ai media.

Non troviamo le parole adatte per esprimere l'amarezza e la delusione che ci ha pervaso nel leggere l'articolo pubblicato dal quotidiano La Stampa che riportava quanto da Lei dichiarato in una assemblea del suo Consiglio Comunale: <fuori i disabili dalle scuole.>
In un primo momento pensavamo fosse una provocazione, per richiamare le Istituzioni che Lei rappresenta sollevando l'ormai problema improcrastinabile dell'integrazione e dell'inclusione scolastica dei bambini con disabilità, che negli ultimi anni si è fatta drammatica.
Ma ahimé leggendo tutto l'articolo ci siamo rese conto che questo era solamente il suo pensiero.
Assessore vorremmo spiegarle che la diversità è un valore fondamentale per una società che include, ma, a volte, come in questo caso, la diversità è stata descritta come un maleficio, che danneggia chiunque ne sia a contatto.
Ciò che manca alla gente, è la formazione, la conoscenza, la cultura della diversità, specialmente nelle Istituzioni che lei rappresenta.
La scuola raffigura la via di partenza per imparare a vivere in un contesto diversificato, ad accettare e rispettare le regole, le opinioni altrui, e ancor più importante a considerare il colore diverso della pelle, religione e stato fisico e mentale, come una opportunità di crescita.
Il suo incarico istituzionale, avrebbe dovuto permettere tutto questo, anziché creare imbarazzo alla Giunta a cui appartiene, e sdegno nei confronti di persone che hanno sempre creduto nella uguaglianza e nel rispetto della vita!
Lei è stato indicato per tutelare i diritti delle persone "tutte" , ed è inaccettabile che debba occupare un assessorato così considerevole, dopo aver espresso giudizi di estrema intolleranza e settarismo, che neppure la sua smentita durante la conferenza stampa del 25 settembre ha cancellato dando segno di incompetenza ed inadeguatezza a ricoprire il suo ruolo, non conosce la legge 104/92, la legge 67/06, La Convenzione ONU? Ed è per questo motivo che chiediamo pubblicamente le
SUE DIMISSIONI IMMEDIATE.
Vorremmo rammentarle che c'è anche una disabilità dell'anima, del cuore, e del pensiero, lei Assessore in questo è gravemente disabile, e non sono questi i motivi, per cui chiediamo le sue dimissioni!
GRUPPO MAMME H

mercoledì 1 settembre 2010

Fisiologia:Starnuto al sole

Anche se lo facciamo tutti, i ricercatori non sanno esattamente in che modo il sistema nervoso coordina uno starnuto. E le cose si complicano per alcuni starnuti particolari. La letteratura medica racconta di persone che starnutiscono quando si eccitano o hanno un orgasmo.
Sono noti i casi di una famiglia del Kuwait i cui membri starnutiscono ogni volta che sono a stomaco pieno, e quello di uno studente di medicina che starnutiva ogni giorno alle 8.20. Più comune, ma poco spiegato, è lo "starnuto riflesso fotico", cioè quello che scappa a molti quando si espongono a una luce forte, come quella del Sole. Non tutti ne sono soggetti, sembra esserci una predisposizione genetica. Le ipotesi sull'origine di questa reazione sono diverse. Alcune si concentrano sul nervo trigemino, ma l'unica teoria che spiegherebbe tutti gli starnuti strani coinvolge il bulbo, una parte del tronco encefalico.
Gli stimoli attivano la risposta di un nervo parasimpatico controllato dal bulbo: quando la luce colpisce i nostri occhi, le pupille si contraggono. Se ci eccitiamo aumenta il flusso sanguigno nei genitali. Sono tutte risposte automatiche, parasimpatiche. Come quelle che ci spingono a starnutire normalmente. In alcune persone ci sarebbe un po' di confusione nel bulbo, e la luce che fa contrarre le pupille fa scappare anche uno starnuto.(da New Scientist, internazionale.it)