giovedì 11 febbraio 2010

Disabilità e Diritti:"Cristo si è fermato ad Eboli"...

Disavventura di un lucano, Eurostar vietato a disabili manca la carrozza di Angelo Labbate
Sul treno Eurostar manca la carrozza attrezzata per disabili e così da Roma in Lucania si è resa necessaria una staffetta in automobile. È la disavventura occorsa ad un accetturese che così è stato accompagnato in automobile dal genero dalla capitale a Caserta e, nella città della Reggia, prelevato dal cognato sempre in auto per il rientro in paese.
Cristo si è fermato a Eboli come metafora del divario tra le due Italie. Una diversità ancora oggi segnata dalla barriera degli Alburni e dalla qualità de
i servizi. A sud della cittadina salernitana, resa famosa dal libro di Levi, le linee ferroviarie non erano elettrificate. I treni erano alimentati a carbone. Sono passati 80 anni e i disagi e le difficoltà non sono cessati per i passeggeri diretti al sud, anche con il super pubblicizzato Eurostar 9363 Roma -Taranto.

Amareggiato, ma battagliero, Peppino Rizzo, maestro elementare in pensione, costretto su una sedia a rotelle, racconta il suo calvario. «Dovendo rientrare da Roma ad Accettura ho tentato inutilmente di prenotare sull’Eurostar 9363 una carrozza attrezzata per disabili, servizio di cui dispongono i treni in partenza dalla capitale verso il Nord. L’Eurostar, invece, ne è sprovvisto. Questo, naturalmente, si traduce anche in danno economico, se si pensa ai costi di un lungo viaggio in automobile e al numero di persone che bisogna impegnare per il trasporto di una persona in carrozzella. Si tratta di una palese violazione della legge 118/1971 sull’abbattimento delle barriere architettoniche e u n’autentica discriminazione fra cittadini disabili dello stesso Paese. Non capisco per quale ragione siamo tutti uguali nel pagamento delle tasse e diversi nei servizi. Noi meritiamo lo stesso servizio di pubblico trasporto di cui gode il Nord».(da gazzettadelmezzogiorno.it)


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