lunedì 31 maggio 2010

Politica Estera: "Israele Fermati !!!"....

La vita priva di relazioni con il sovrannaturale comunque definito pone alcuni problemi ma ha anche i suoi vantaggi.
Nessuno può accusarti di essere fanatico di questa o quella divinità, o di partecipare al sacrificio umano in ragione di un aldilà tutto da verificare.
In nome di Dio, dello stesso Dio, sia esso detto Yhavé, Allah o Padreterno, da secoli i discendenti di Abramo commettono i crimini più efferati.
Con la stesa barbarie si sono scannati cristiani e musulmani, ebrei e cristiani, musulmani ed ebrei, in tempi di inciviltà e, ahimé, si continua ancora adesso.
L'infamia della Shoah è stato certamente il più grande dei crimini verso un popolo, la decisione di sterminare degli esseri umani per la loro genie. È già successo che ci siano state azioni di sterminio nella storia, per conquista, per vendetta ma mai per semplice appartenenza. Forse Roma agendo verso Cartagine operò nel medesimo modo, ma comunque dopo alterne vicende belliche.
Gli Ebrei sono in credito con l'umanità per molti secoli per quello che hanno dovuto soffrire.
Anche gli Italiani sono in credito con gli Ebrei per l'ignominia delle leggi razziali del regime fascista. E tutti ne portiamo il peso, anche coloro che fascisti non erano e non sono mai stati, anche quelli che aborriscono il regime fascista.
Ora però non può essere che allo Stato di Israele, stato democratico e fortemente religioso, in nome di quel passato sia concesso un comportamento criminale e dello stesso segno di quello che hanno subito verso persone inermi, praticando una “pulizia etnica” in campi di concentramento a cielo aperto.
Gli eventi ultimi, dall'operazione “piombo fuso”, agli “omicidi mirati” di palestinesi accusati di terrorismo, all'assassinio premeditato di diciannove civili appartenenti ad organizzazioni umanitarie di tutto il mondo che portavano beni di prima necessità agli esseri umani che abitano nella striscia di Gaza, si inquadrano in una deriva terribile per il popolo ebraico.
Ogni Ebreo ha diritto alla vita e a professare la sua religione, ma forse il Dio di Abramo ha detto che esiste un solo modo di adorarlo? Il Dio di Israele arma la mano di assassini che uccidono a sangue freddo donne, vecchi e bambini? In nome di quale Dio si rinchiudono in una enclave un milione e mezzo di esseri umani e si impedisce ad altri esseri umani di aiutarli a sopravvivere?di Pino De Luca LEGGI TUTTO

lunedì 24 maggio 2010

Citazionando...

"Disoccupazione non significa solo perdita del lavoro, ma anche di competenze e dignità. Ci vuole una azione forte e incisiva per contrastarla. Invece i governi si sono occupati molto più del salvataggio delle banche che dei senza lavoro."

(Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia, 20 maggio 2010)


sabato 8 maggio 2010

Con quelle facce un po' così....

Il bollettino della repubblica di Cialtronia, della quale siamo sudditi attoniti, assegna un riconoscimento alle persone che nel corso della settimana hanno cercato di risollevare il morale del popolo con esibizioni strepitose di facce di tolla. Terzo premio (Faccina di Tolla) all’ex ministro Scajola. L’uomo dalla lingua irrefrenabile che diede del «rompicoglioni» al professor Biagi e persino a Galileo.

Quello che alla vigilia del G8 di Genova, per scongiurare le incursioni dei No Global da Francia e Svizzera, si impegnò a intensificare il «controllo delle fioriere». Stavolta si è limitato a comprare un appartamento di quasi 200 metri quadri con vista sul Colosseo al prezzo di un trilocale di periferia, mentre il grosso della cifra veniva aggiunto a sua insaputa da un benefattore anonimo, anzi Anemone.

Secondo premio (Faccetta di Tolla) all’architetto Zampolini, il sodale di Anemone che, per giustificare il transito di un milione e mezzo di euro sul suo conto, dichiara ai giudici di aver venduto a un misterioso compratore iraniano alcuni lingotti d’oro, ereditati dal padre contadino (il quale li avrà trovati zappando il Campo dei Miracoli). Primo premio (Faccissima di Tollissima) al consigliere milanese Milko Pennisi, arrestato mentre incassava una tangente da diecimila euro davanti al Comune. L’ho fatto, dice ora ai giudici, perché si avvicinava Natale e avevo bisogno di fare regali sempre più costosi ai miei familiari. Povera stella. Il dramma è che la sua, forse, non è neanche una bugia.(Massimo Gramellini,da la stampa.it)