sabato 17 ottobre 2009

Il commento: "Al servizio del capo" di Michele Serra

IL VIDEO sul giudice Mesiano andato in onda su Canale 5 è spaventoso, e lo è qualunque sia la sua genesi giornalistica. È spaventoso se il suo impressionante effetto minatorio discende da un'intenzione consapevole. Ma è spaventoso anche se siamo di fronte a un gioco cretino, come di chi padroneggia malamente un'arma e credendo di sparare a salve esplode pallottole vere.
Il testo, di livello perfino più basso di quel sub-giornalismo che è il gossip televisivo, farebbe propendere per la seconda ipotesi: un gioco cretino sfuggito di mano. Ma la costruzione del servizio (pedinamento di un magistrato ritenuto "nemico" del proprio editore, così da indicarlo all'odio e al dileggio della propria curva tifosa), e la sua messa in onda nel programma mattutino della rete generalista di Mediaset, con tanto di commento demolitore (e "senza contraddittorio", come dice l'onorevole Gasparri quando attacca la Rai) di due giornalisti del gruppo, impedisce di credere che si tratti di un banale incidente.
Il clima di forte scontro politico non può essere un alibi. Non è il cozzo delle idee, non la polemica ideologica a dettare questo genere di colpi sotto la cintura. È la volontà di attaccare e isolare personalmente, quasi uno per uno, quelli che il leader e padrone considera gli avversari veri e presunti, e dunque esercita, sui meno sereni e meno liberi dei suoi dipendenti, una doppia attrazione, politica ed economica.
In una confusione oramai patologica, irreversibile e venefica (per il paese intero) tra patrimonio politico e patrimonio personale del Capo. È la voglia di andare a stanare dal barbiere Mesiano, sputtanarlo (verbo berlusconiano) con qualche sciatta considerazione sul suo abbigliamento del sabato mattina, dargli dello "stravagante" perché fuma (?!), evitare che anche una sola parola sia spesa in sua difesa (nel vituperato "Anno zero" i giornalisti e i politici di destra hanno una postazione fissa), perché distruggere la persona è il sistema più rapido per risolvere i contenziosi, e levare di mezzo l'ingombro.LEGGI TUTTO

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