Qualche sera fa la puntata di REPORT della grandissima Milena si è occupata di sanità. In un fuori onda il Presidente Vendola si lasciò sfuggire che la scelta di Tedesco come assessore al ramo era stata dettata dalla consapevolezza che a sinistra nessuno era in grado di gestire quell'assessorato.
Illuminante. Dopo anni e anni di discussione sulla cultura di governo della sinistra, il più sinistro dei governatori fa outing. A sinistra non c'è capacità di governare.
Sarebbe importare comprendere da quale mondo il medesimo Vendola abbia imparato a fare i Governatore visto che si autopropone con veemenza rivendicando un'ottima gestione del Governo.
Ma non son qui per polemizzare quanto piuttosto per provare ad interpretare lo stato confusionale dei partiti che si raccontano come appartenenti all'area del centrosinistra e delle conseguenze politiche di questo eccesso etilico che caratterizza coloro che si rappresentano come leader e dirigenti.
I fatti: la legge elettorale europea, la scissione di Rifondazione e la nascita di Sinistra e Libertà che fa flop ma cancella la sinistra anche dal Parlamento Europeo, un'inchiesta su magnaccia, puttane con contorno di stupefacenti per l'affare sanità della quale non abbiamo più notizia ma che provoca un veloce rimpasto della Giunta Regionale, Michele Emiliano si dichiara anticomunista e ridiventa, a furor di popolo, sindaco di Bari. Le primarie del PD con numerosi candidati, vince Blasi che diventa segretario e Presidente diventa Emiliano, concorrenza al vetriolo ma ambedue sostenitori di Vendola, a parole almeno. Bersani diventa segretario nazionale, Rutelli emigra perché il PD è troppo spostato a sinistra. Vendola anticipa tutti e si ricandida autonomamente. Il PD si spacca tra Vendola, sostenuto sostanzialmente dalla margherita, e Emiliano, candidato dai DS ma alla ricerca dell'unanimità. Secondo alcuni con Vendola si perde (non lo vuole l'UDC e nemmeno l'IDV) e con Emiliano si vince. Sarebbe da stabilire chi sono quelli che vincono e chi sono quelli che perdono, temo di poter comunque confermare che si tratta solo di capire chi che tira i calci avendo da tempo stabilito che il culo che li prende è sempre lo stesso.
Ma andiamo oltre. L'ultimo atto è che l'assemblea del PD che doveva decidere il candidato non si è svolta, qualcuno dice per un tumulto dei sostenitori di Vendola che hanno coartato i dirigenti (ma che dirigenti sono quelli che si fanno coartare?) e qualcun altro dice che i dirigenti erano divisi e hanno approfittato del tumulto per non farlo vedere. Leggi Tutto di Pino De Luca
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