domenica 6 dicembre 2009

No B. Day, l’intervento di José Saramago

Se Cicerone ancora vivesse con voi, non direbbe: “Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?” e aggiungerebbe “Fino a quando, Berlusconi, attenterai contro la nostra democrazia?”. Si tratta di questo. Con la sua idea particolare sulla ragione d'essere ed il significato della istituzione democratica, Berlusconi ha trasformato in pochi anni l'Italia nell'ombra grottesca di un Paese ed una grand parte di italiani in una moltitudine di burattini che lo seguono senza rendersi conto di camminare verso l'abisso della dimissione civica definitiva, verso il discredito internazionale, fino al ridicolo assoluto.
Con la sua storia, la sua cultura, con la sua innegabile grandezza, l'Italia non merita il destino che Berlusconi ha tracciato con cinica freddezza e senza la minima traccia di decenza politica, senza il più elementare senso di vergogna di se stesso. Mi piace pensare che la gigantesca manifestazione di oggi contro la “cosa” Berlusconi, dove verranno lette queste parole, si trasformerà nel primo passo verso la libertà e la rigenerazione dell'Italia. Per fare questo non sono necessarie armi, bastano i voti. In voi ripongo la mia fiducia. di José Saramago(daMicromega.it)

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