venerdì 31 dicembre 2010
Buon anno e ..."mintiti senzu"
martedì 21 dicembre 2010
domenica 12 dicembre 2010
Curiosità:Rigatoni o zite? Qui la forma è sostanza
domenica 14 novembre 2010
Sentimenti: Volere bene
lunedì 8 novembre 2010
domenica 31 ottobre 2010
Il bunga bunga che segna la fine di un regno di Eugenio Scalfari
L'indifferenza deriva dal fatto che conosco da trent'anni Silvio Berlusconi e sono da tempo arrivato alla conclusione che il nostro presidente del Consiglio rappresenta per molti aspetti il prototipo dei vizi italiani, latenti nel carattere nazionale insieme alle virtù che certamente non mancano. Siamo laboriosi, pazienti, adattabili, ospitali.
Ma anche furbi, vittimisti, millantatori, anarcoidi, insofferenti di regole, commedianti. Egoismo e generosità si fronteggiano e così pure trasformismo e coerenza, disprezzo delle istituzioni e sentimenti di patriottismo.
Berlusconi possiede l'indubbia e perversa capacità di aver evocato gli istinti peggiori del paese. I vizi latenti sono emersi in superficie ed hanno inquinato l'intera società nazionale ricacciando nel fondo la nostra parte migliore.
È stato messo in moto un vero e proprio processo di diseducazione di massa che dura da trent'anni avvalendosi delle moderne tecnologie della comunicazione e deturpando la mentalità delle persone e il funzionamento delle istituzioni.
Lo scandalo "bunga bunga" non è che l'ennesima conferma di questa pedagogia al rovescio. Perciò non ha ai miei occhi nulla di sorprendente.
Da quando avviò la sua attività immobiliare con denari di misteriosa provenienza, a quando con l'appoggio di Craxi costruì il suo impero televisivo ignorando le ripetute sentenze della Corte costituzionale, a quando organizzò il partito-azienda sulle ceneri della Prima Repubblica logorata dalla corruzione diventata sistema di governo.
A sua volta, su quelle ceneri, il berlusconismo è diventato sistema o regime che dir si voglia: un potere che aveva promesso di modernizzare il paese, sburocratizzarlo, far funzionare liberamente il mercato, diminuire equamente il peso fiscale, sbaraccare le confraternite e rifondare lo Stato.
Il programma era ambizioso ma fu attuato in minima parte negli otto anni di governo della destra ai quali di fatto se ne debbono aggiungere i due dell'ultimo governo Prodi durante i quali il peso dell'opposizione sul paese fu preponderante.
Ma non solo il programma rimase di fatto lettera morta, accadde di peggio. Accadde che il programma fu contraddetto. Il sistema-regime è stato tutto fuorché una modernizzazione liberale, tutto fuorché una visione coerente del bene comune.
Per dieci anni l'istituzione "governo" ha perseguito il solo scopo di difendere la persona di Berlusconi dalle misure di giustizia per i molti reati commessi da lui e dalle sue aziende prima e durante il suo ingresso in politica. Nel frattempo l'istituzione "Parlamento" è stata asservita al potere esecutivo mentre il potere giudiziario è stato quotidianamente bombardato di insulti, pressioni e minacce che si sono anche abbattute sulla Corte costituzionale, sul Csm, sulle Autorità di garanzia e sul Capo dello Stato.
Il "Capo" e i suoi vassalli hanno tentato e tentano di costruire una costituzione materiale incardinata sul presupposto che il Capo deriva la sua autorità dal voto del popolo ed è pertanto sovra-ordinato rispetto ad ogni potere di controllo e di garanzia.
Questa situazione ha avuto il sostegno di quell'Italia che la diseducazione di massa aveva privato d'ogni discernimento critico e che vedeva nel Capo l'esempio da imitare e sostenere.
Il cortocircuito che questa situazione ha determinato nel carattere di una certa Italia ha fatto sì che Berlusconi esibisca i propri vizi, la propria ricchezza, la sistematica violazione delle regole istituzionali e perfino del buongusto e della buona educazione come altrettanti pregi.
Non passa giorno che non si vanti di quei comportamenti, di quella ricchezza, del numero delle sue ville, del suo amore per le donne giovani e belle, dei festini che organizza "per rilassarsi", degli insulti e delle minacce che lancia a chi non inalbera la sua bandiera. E non c'è giorno in cui quell'Italia da lui evocata e imposta non lo ricopra di applausi e non gli rinnovi la sua fiducia.Leggi tutto (da repubblica.it)
mercoledì 27 ottobre 2010
L'opinione:" I veri ambientalisti a Brindisi"
sabato 23 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
Citazionando....
"I poveri di spirito dicono che dovrei avere un trono d'oro con intarsi di madreperla e gambe di avorio,e mi chiedono perchè abbia scelto invece il semplice legno di cedro deodara.Si dice che questo legno abbia mille anni e abbia visto nascere e morire le città. Il legno sussurra storie di guerrieri,grandi maestri e principi,basta chiederglielo.Forte e compatto è il cedro deodara,ma ricordate che un solo fiammifero può distruggerlo,così come una vita fatta di mille avvenimenti e milioni di ricordi può essere spenta in un secondo."(da "Il quaderno azzurro",James A.Levin pag.22-23 Piemme)
lunedì 4 ottobre 2010
Questioni importanti : Giustizia e Voto
martedì 28 settembre 2010
La risposta arriva puntuale...
Nel comune di Chieri(Torino),l’assessore all’istruzione Giuseppe Pellegrino durante un consiglio comunale, fa una dichiarazione sconcertante: ”Fuori i disabili dalla scuola” la vicenda, descritta con dovizia di particolari dal giornalista de “La Stampa”,Federico Genta la potete leggere QUI
La risposta all'assessore arriva dal "Gruppo mamme H" ed è riportata di seguito:
GRUPPO MAMME H :LETTERA ALL'ASSESSORE PELLEGRINO
Inviata con r/r
All' Assessore all'Istruzione: Giuseppe Pellegrino, comune di Chieri , per conoscenza al Sindaco di Chieri e ai media.
Non troviamo le parole adatte per esprimere l'amarezza e la delusione che ci ha pervaso nel leggere l'articolo pubblicato dal quotidiano La Stampa che riportava quanto da Lei dichiarato in una assemblea del suo Consiglio Comunale: <fuori i disabili dalle scuole.>
In un primo momento pensavamo fosse una provocazione, per richiamare le Istituzioni che Lei rappresenta sollevando l'ormai problema improcrastinabile dell'integrazione e dell'inclusione scolastica dei bambini con disabilità, che negli ultimi anni si è fatta drammatica.
Ma ahimé leggendo tutto l'articolo ci siamo rese conto che questo era solamente il suo pensiero.
Assessore vorremmo spiegarle che la diversità è un valore fondamentale per una società che include, ma, a volte, come in questo caso, la diversità è stata descritta come un maleficio, che danneggia chiunque ne sia a contatto.
Ciò che manca alla gente, è la formazione, la conoscenza, la cultura della diversità, specialmente nelle Istituzioni che lei rappresenta.
La scuola raffigura la via di partenza per imparare a vivere in un contesto diversificato, ad accettare e rispettare le regole, le opinioni altrui, e ancor più importante a considerare il colore diverso della pelle, religione e stato fisico e mentale, come una opportunità di crescita.
Il suo incarico istituzionale, avrebbe dovuto permettere tutto questo, anziché creare imbarazzo alla Giunta a cui appartiene, e sdegno nei confronti di persone che hanno sempre creduto nella uguaglianza e nel rispetto della vita!
Lei è stato indicato per tutelare i diritti delle persone "tutte" , ed è inaccettabile che debba occupare un assessorato così considerevole, dopo aver espresso giudizi di estrema intolleranza e settarismo, che neppure la sua smentita durante la conferenza stampa del 25 settembre ha cancellato dando segno di incompetenza ed inadeguatezza a ricoprire il suo ruolo, non conosce la legge 104/92, la legge 67/06, La Convenzione ONU? Ed è per questo motivo che chiediamo pubblicamente le
SUE DIMISSIONI IMMEDIATE.
Vorremmo rammentarle che c'è anche una disabilità dell'anima, del cuore, e del pensiero, lei Assessore in questo è gravemente disabile, e non sono questi i motivi, per cui chiediamo le sue dimissioni!
GRUPPO MAMME H
mercoledì 1 settembre 2010
Fisiologia:Starnuto al sole
Anche se lo facciamo tutti, i ricercatori non sanno esattamente in che modo il sistema nervoso coordina uno starnuto. E le cose si complicano per alcuni starnuti particolari. La letteratura medica racconta di persone che starnutiscono quando si eccitano o hanno un orgasmo.
Sono noti i casi di una famiglia del Kuwait i cui membri starnutiscono ogni volta che sono a stomaco pieno, e quello di uno studente di medicina che starnutiva ogni giorno alle 8.20. Più comune, ma poco spiegato, è lo "starnuto riflesso fotico", cioè quello che scappa a molti quando si espongono a una luce forte, come quella del Sole. Non tutti ne sono soggetti, sembra esserci una predisposizione genetica. Le ipotesi sull'origine di questa reazione sono diverse. Alcune si concentrano sul nervo trigemino, ma l'unica teoria che spiegherebbe tutti gli starnuti strani coinvolge il bulbo, una parte del tronco encefalico.
Gli stimoli attivano la risposta di un nervo parasimpatico controllato dal bulbo: quando la luce colpisce i nostri occhi, le pupille si contraggono. Se ci eccitiamo aumenta il flusso sanguigno nei genitali. Sono tutte risposte automatiche, parasimpatiche. Come quelle che ci spingono a starnutire normalmente. In alcune persone ci sarebbe un po' di confusione nel bulbo, e la luce che fa contrarre le pupille fa scappare anche uno starnuto.(da New Scientist, internazionale.it)
venerdì 13 agosto 2010
domenica 8 agosto 2010
Il Racconto :"Note Autobiografiche" di Pino De Luca
sabato 7 agosto 2010
Notizie:I segreti dell'enzima che ripara i danni da UV
La fotoliasi, capace di proteggere efficacemente dai danni genetici prodotti dall'esposizione alla luce solare, è assente dall'organismo umano
Per resistere all'azione dei raggi ultravioletti moltissime specie animali - dai batteri e dai lieviti agli insetti, dai pesci fino ai marsupiali - possiedono un enzima, la fotoliasi, che interviene non appena la radiazione ha danneggiato il DNA per ricostituirne la forma integra.
Questo enzima è però assente nei mammiferi placentati e in particolare nell'uomo, e ciò spiega la facilità con cui nella nostra specie si presentano tumori della pelle come il melanoma, favoriti dall'esposizione protratta al sole.
Ora un gruppo di ricercatori della Ohio State University è riuscito a identificare i dettagli del meccanismo d'azione della fotoliasi, che vengono descritti in un articolo pubblicato su Nature.
L'enzima fotoliasi, in particolare, è in grado di "iniettare" un singolo elettrone e un protone in corrispondenza del punto in cui il filamento di DNA è danneggiato per riportarlo all'integrità nell'arco di pochi miliardesimi di secondo.
"Sembra semplice, ma queste due particelle di fatto innescano una serie molto complessa di reazioni chimiche, che avvengono molto rapidamente e la cui temporizzazione deve essere quella giusta", ha osservato Dongping Zhong, che ha diretto lo studio.
Zhong e colleghi hanno sintetizzato in laboratorio filamenti di DNA per poi esporli a luce ultravioletta in modo da indurvi danni simili a quelli prodotti da un'ustione solare, quindi hanno aggiunto l'enzima per verificare, attraverso l'osservazione con luce laser al picosecondo, che cosa accadesse a livello atomico.
Lo studio ha rivelato che la fotoliasi rompe i legami erronei creati dalla radiazione UV in modo da consentire ai capi del DNA di tornare nella loro posizione originaria. I legami corretti vengono poi ricostituiti attraverso un processo in cui l'elettrone e il protone donati dall'enzima vengano ri-espulsi dal DNA per tornare all'enzima, che è così in grado di ricominciare la propria opera in altri punti danneggiati.
Ora che si sono identificati i meccanismi secondo cui opera la fotoliasi, ha detto Zhong, è possibile pensare alla progettazione di lozioni e farmaci che proteggano meglio di quelli attuali dalla radiazione solare.
I normali filtri solari convertono i raggi UV in calore o semplicemente li riflettono, ma un filtro che contenesse anche l'enzima potrebbe anche riparare i danni prodotti dai raggi UV che comunque siano riusciti a superare il filtro solare. (gg,da LeScienze)
lunedì 12 luglio 2010
venerdì 25 giugno 2010
venerdì 11 giugno 2010
Citazionando...
"Giugno, che sei maturità dell'anno, di te ringrazio Dio:
in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro,
con le tue spighe doni all' uomo il pane, alle femmine l' oro,
alle femmine l' oro..."
.
(Canzone Dei Dodici Mesi - Francesco Guccini)
lunedì 31 maggio 2010
Politica Estera: "Israele Fermati !!!"....
lunedì 24 maggio 2010
Citazionando...
sabato 8 maggio 2010
Con quelle facce un po' così....
Quello che alla vigilia del G8 di Genova, per scongiurare le incursioni dei No Global da Francia e Svizzera, si impegnò a intensificare il «controllo delle fioriere». Stavolta si è limitato a comprare un appartamento di quasi 200 metri quadri con vista sul Colosseo al prezzo di un trilocale di periferia, mentre il grosso della cifra veniva aggiunto a sua insaputa da un benefattore anonimo, anzi Anemone.
Secondo premio (Faccetta di Tolla) all’architetto Zampolini, il sodale di Anemone che, per giustificare il transito di un milione e mezzo di euro sul suo conto, dichiara ai giudici di aver venduto a un misterioso compratore iraniano alcuni lingotti d’oro, ereditati dal padre contadino (il quale li avrà trovati zappando il Campo dei Miracoli). Primo premio (Faccissima di Tollissima) al consigliere milanese Milko Pennisi, arrestato mentre incassava una tangente da diecimila euro davanti al Comune. L’ho fatto, dice ora ai giudici, perché si avvicinava Natale e avevo bisogno di fare regali sempre più costosi ai miei familiari. Povera stella. Il dramma è che la sua, forse, non è neanche una bugia.(Massimo Gramellini,da la stampa.it)
lunedì 3 maggio 2010
venerdì 30 aprile 2010
1° Maggio :Festa dei lavoratori
________________________________________________________
mercoledì 28 aprile 2010
Quando le parole non corrispondono ai fatti...
lunedì 26 aprile 2010
Bambini...
Qualche rara millecento passa sollevando code di polvere che impasta il naso e la bocca e costringe a sciacquarsi la gola alla fontanina pubblica. Nera, di ferro, con la manovella a molla e il fascio littorio fuso sopra, ricordo del “fascismo popolare” delle periferie.
Pomeriggio bollente, lungo e noioso, poca ombra dai muri delle case basse, bianche di calce, povere di mobili, secche di orpelli. Popolate da bambini e donne con la pancia gonfia e molti peli, ovunque. Pancia gonfia di legumi e cicoria di campagna e di frutti d'amore concepiti in amplessi rubati al tempo delle zolle e al fischio del treno che porta al Nord, “alla Svizzera” o “alla Germania” o ancora più lontano.
E cantieri aperti ovunque, distribuiti da un architetto ubriaco e prodigo. Cantieri per placare la fame di benessere e la rabbia di chi ha visto il lusso del bagno in casa, della doccia e del frigorifero. E lo vuole, lo desidera, lo brama nella coda di uno sviluppo che al sud, come tutte le cose, arriva ritardato e sgonfio.
Ultimo latte di mammelle succhiate a guance piene in altri luoghi, ultime gocce di nettare di un favo colmato da api operose e sfortunate, alcune delle quali portano nella memoria la dolcezza del miele odorato e, qualche volta, financo gustato.
Cantieri abusivi in una terra abusata, svuotata delle sue braccia più forti e lasciata a vecchi, bambini e vedove bianche. Terra di facile conquista per predoni e mascalzoni, terra di padroni avidi e gretti, avvezzi a tutelare il passato perché incapaci di immaginare il futuro. E uomini e donne indifferenti allo sfregio, ignavi e conniventi per timore e convenienza.
È il sud visto dagli occhi di un bambino, cresciuto in mezzo alla strada bianca, giocando giochi improbabili, a volte innocenti a volte crudeli. Con palloni di plastica acquistati alla festa del patrono, o massacrando a fiondate innocenti lucertole e passerotti di prima piuma.
I bambini cresciuti sulle strade bianche hanno combattuto, hanno conquistato il diritto alla vita, fra mille errori e mille sconfitte, senza risparmiarsi. LEGGI TUTTO(di Pino De Luca)
sabato 24 aprile 2010
domenica 18 aprile 2010
Afganistan: "Liberati Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti"
Domenica 18 aprile. Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti, fino a oggi detenuti in una struttura dei servizi di sicurezza afgani, sono stati liberati, non essendo stato possibile formulare alcuna accusa nei loro confronti.
Finalmente, dopo una settimana d'angoscia, e senza aver potuto beneficiare delle garanzie previste dalla costituzione e dalla legge afgane vigenti, potranno contattare le loro famiglie e i loro colleghi.
Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato insieme a Emergency per il rilascio, in Italia, in Afganistan e nel mondo.
Gli avvocati di Emergency continuano a seguire la situazione dei collaboratori afgani ancora trattenuti dai servizi di sicurezza, dei quali non abbiamo notizie né in merito alle loro condizioni di salute, né alla loro condizione giuridica, né al luogo presso il quale sono tuttora trattenuti.(fonte emergency.it)
mercoledì 14 aprile 2010
mercoledì 7 aprile 2010
venerdì 2 aprile 2010
Notizie:Scuola, la circolare spiega tutto...Solo che questa è incomprensibile
ECCO IL TESTO DELLA CIRCOLARE
La circolare è breve e ricorda a tutti gli operatori della scuola che le norme dei regi decreti 635 del 1925 e 2049 del 1929 sono ancora pienamente in vigore. Ma non sembra neppure detto questo. Vediamo di capirci qualcosa. "Con riferimento a notizie di stampa, si precisa - scrive il direttore generale Mario Dutto - che le disposizioni di cui al regio decreto n. 653/1925 ed al regio decreto n. 2049/1929, delle quali l'art. 2 del decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200 (...) aveva previsto l'abrogazione a decorrere dal 16 dicembre 2009, sono state sottratte all'effetto abrogativo, di cui al citato art. 2, ai sensi di quanto disposto dal comma 2 (allegato 2) dell'art. 1 del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 17( di Salvo Intravaia) Leggi tutto
martedì 30 marzo 2010
lunedì 29 marzo 2010
Elezioni regionali ed amministrative del 28 - 29 marzo 2010:Affluenza alle urne
Dati relativi alla affluenza alle urne regione per regione
sabato 27 marzo 2010
Elezioni regionali ed amministrative 2010: quando e come si vota, il corpo elettorale e la tessera elettorale
QUANDO SI VOTA
Domenica 28 marzo, dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 15, nelle regioni a statuto ordinario si svolgeranno le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale di 13 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria), del Presidente e del Consiglio provinciale di 4 province (Imperia, Viterbo, L’Aquila e Caserta), del sindaco e del consiglio comunale di 462 comuni (di cui 9 capoluoghi di provincia: Mantova, Lecco, Lodi, Venezia, Macerata, Chieti, Andria, Matera e Vibo Valentia) nonché dei consigli circoscrizionali.
Nella medesima data si svolgerà il solo turno di ballottaggio nei comuni di Spadola (Vibo Valentia) e San Benedetto dei Marsi (L’Aquila).
Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali avranno inizio lunedì 29 marzo, subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti per tutte le consultazioni che hanno avuto luogo; per le elezioni provinciali e comunali, lo scrutinio avrà, invece, inizio alle ore 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle elezioni provinciali, salvo che nelle regioni Molise e Abruzzo, non interessate alle elezioni regionali, dove le operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative avranno inizio lunedì 29 marzo, al termine delle operazioni di voto e di riscontro del numero dei votanti.
In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci, si voterà domenica 11 aprile, sempre dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 12 aprile, dalle ore 7.00 alle ore 15.00 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell’accertamento del numero dei votanti.
COME SI VOTA
ELEZIONI REGIONALI (SCHEDA VERDE)
L’elettore può:
- votare per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. Il voto così espresso s’intende attribuito anche a favore della lista regionale collegata;
- esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo recante una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta, o sul nome del suo capolista. In tal caso il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte anche se non collegate fra di loro;
- esprimere un unico voto per una delle liste regionali e per il suo capolista tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del capolista, senza segnare nel contempo, alcun contrassegno di lista provinciale. In tal caso s’intende validamente votata la lista regionale ed il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate.
°°°°°°°°
In ogni caso, l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta, scrivendone nell’apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita).
NOTA - Le modalità di espressione del voto di cui sopra si applicano alle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Basilicata. Per quanto riguarda, invece, le Regioni Toscana, Marche, Campania, Puglia e Calabria le modalità di voto sono disciplinate dalle rispettive leggi regionali. LEGGI TUTTO
giovedì 25 marzo 2010
martedì 23 marzo 2010
In Italia c'è bisogno di Sinistra....
"La mia aspirazione all'equità mi ha fatto ideare una massa di popolo, di lavoratori della terra, i quali intelligenti, forti, robusti, uniti, s'avanzano come fiumana travolgente ogni ostacolo che si frappone per raggiungere luogo ov'ella trova equilibrio"
Lo spot 3D: Veniamo da lontano ed andiam lontano
-Realizzato da PdCITV-