giovedì 6 novembre 2008

Berlusconi, prima gaffe su Obama


Le reazioni. L'opposizione attacca il premier, ed è il Pd il primo a chiedere che "il capo del governo chieda subito scusa". "La migliore delle ipotesi - dice Franceschini - è che Berlusconi non riesca più a controllarsi. Dimentica che le sue parole coinvolgono l'immagine del nostro Paese nel mondo. Dire che il presidente degli Stati Uniti è 'giovane, bello e anche abbronzato' suonerà alle orecchie di tutto il mondo come una offesa carica di pericolose ambiguità". Parla anche il leader del partito, Veltroni, secondo il quale le si tratta di parole "che colpiscono e feriscono la dignità dell'Italia". E che la danneggiano, perché un uomo di Stato non può permettersi continuamente battute da cabaret".
A seguire, l'Italia dei Valori, che con Donadi sostiene che Berlusconi, con le sue parole, scredita l'Italia sul piano internazionale".
Dall'altra parte si avverte a caldo un certo sconcerto. Basti pensare alla reazione del ministro Ronchi (An), che informato dai giornalisti a margine del Consiglio dei ministri appare prima incredulo, poi si dilegua alla svelta senza commentare: "Arrivederci...".
Poi scatta la chiamata a raccolta e arriva puntuale la nota di Capezzone, portavoce di Forza Italia, che parla di "sinistra desolante, che non sa più a cosa attaccarsi per colpire Berlusconi. A seguire, la minimizzaone del leghista Calderoli: "Solo una battuta". E poi, ancora, la originale spiegazione del ministro Rotondi, secondo il quale le parole del Cavaliere "si spiegano con una teoria psicologica per cui fondamento del razzismo è l'invidia dei bianchi per un colore più gradevole".
Da questo momento in poi, mentre la frase di Berlusconi fa il giro del mondo - dall' inglese Herald Tribune all'americano Drudgereport, dal turco Daily allo spagnolo Heraldo - da destra è tutto un fiorire di sorrisi e spallucce e attacchi alla "sinistra tetra". Quella sinistra che, come dice Gasparri, "non sa capire che Berlusconi ha lanciato una operazione simpatia". Forse la medesima "operazione simpatia" che proprio Gasparri aveva lanciato ieri commentando l'elezione di Barack: "Al Qaeda sarà contenta".(da repubblica.it)

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