di Pino De Luca
Non sono mai stato iscritto né mi iscriverò alla schiera di quanti, avendo a cuore il proprio colore, soffrono di daltonismo acuto e non distinguono i colori altrui.
Quando si ha da ragionare sulle scelte che riguardano il futuro di tutti e di ciascuno non si può utilizzare la lente deformante del proprio campanile o, peggio, della propria dimora.
E sulla miopia acuta di chi è incapace di guardare oltre la propria dimora si fonda quello che, pomposamente, viene chiamato piano-casa e che è, semplicemente, un modo sbagliato per affrontare le difficoltà economiche del paese. Non è sbagliato perché arricchisce pochi a favore di molti, perché deturpa l'ambiente e sfregia le città. Anche per questo, ma ciò è marginale. È sbagliato perché è un puro atto di vandalismo che non ha ricadute positive nemmeno per chi lo compie. Ne parlo perché posso comprendere anche il peggiore dei criminali predatori, uccide e fa violenza per ottenere qualcosa, ma la pura distruzione di risorse, l'azione violenta e criminosa senza ritorno non riuscirò mai a comprenderla.
Passiamo alla dimostrazione, è racchiusa in poche righe e, perciò, necessariamente poco dettagliata. Il piano casa, fra le altre cose, prevede che ognuno posso aumentare, sua sponte, la superficie costruita del 20%. A parte il fatto che se qualcuno ha eseguito una costruzione con quel progetto e quei calcoli vuol dire che così andava fatto, ma è, economicamente, un grande imbroglio. Sostanzialmente si propone a chi ha i capitali di spenderli immobilizzandoli, facendo balenare l'idea che la sua casa possa aumentare di valore per il semplice fatto di averla resa più ampia senza “lacci e lacciuoli”. Sanno tutti che il prezzo di un immobile è determinato dalla sua dimensione in misura trascurabile, su di esso incidono tantissimi altri fattori, non ultimo, cari capitalisti senza se e senza ma, la relazione tra domanda e offerta. Il mercato immobiliare nello scorso anno ha segnato un forte deprezzamento e per il 2009 il trend continua (dati bankitalia), ovvero le case si sono deprezzate e quando le allargherete si allargherà anche il deprezzamento, o, peggio, la casa andrà fuori mercato. I dati citati mostrano quali sono le case di interesse commerciale per area, è molto interessante consultarli.LEGGI TUTTO
Quando si ha da ragionare sulle scelte che riguardano il futuro di tutti e di ciascuno non si può utilizzare la lente deformante del proprio campanile o, peggio, della propria dimora.
E sulla miopia acuta di chi è incapace di guardare oltre la propria dimora si fonda quello che, pomposamente, viene chiamato piano-casa e che è, semplicemente, un modo sbagliato per affrontare le difficoltà economiche del paese. Non è sbagliato perché arricchisce pochi a favore di molti, perché deturpa l'ambiente e sfregia le città. Anche per questo, ma ciò è marginale. È sbagliato perché è un puro atto di vandalismo che non ha ricadute positive nemmeno per chi lo compie. Ne parlo perché posso comprendere anche il peggiore dei criminali predatori, uccide e fa violenza per ottenere qualcosa, ma la pura distruzione di risorse, l'azione violenta e criminosa senza ritorno non riuscirò mai a comprenderla.
Passiamo alla dimostrazione, è racchiusa in poche righe e, perciò, necessariamente poco dettagliata. Il piano casa, fra le altre cose, prevede che ognuno posso aumentare, sua sponte, la superficie costruita del 20%. A parte il fatto che se qualcuno ha eseguito una costruzione con quel progetto e quei calcoli vuol dire che così andava fatto, ma è, economicamente, un grande imbroglio. Sostanzialmente si propone a chi ha i capitali di spenderli immobilizzandoli, facendo balenare l'idea che la sua casa possa aumentare di valore per il semplice fatto di averla resa più ampia senza “lacci e lacciuoli”. Sanno tutti che il prezzo di un immobile è determinato dalla sua dimensione in misura trascurabile, su di esso incidono tantissimi altri fattori, non ultimo, cari capitalisti senza se e senza ma, la relazione tra domanda e offerta. Il mercato immobiliare nello scorso anno ha segnato un forte deprezzamento e per il 2009 il trend continua (dati bankitalia), ovvero le case si sono deprezzate e quando le allargherete si allargherà anche il deprezzamento, o, peggio, la casa andrà fuori mercato. I dati citati mostrano quali sono le case di interesse commerciale per area, è molto interessante consultarli.LEGGI TUTTO
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