I diamanti sono i migliori amici delle donne. E dei dittatori. Per anni hanno fatto la felicità dei signori della guerra di molti paesi - soprattutto africani - che per avere accesso alle miniere hanno ucciso e ridotto in schiavitù migliaia di persone. Poi, nel 2000, le Nazioni Unite hanno avviato il Kimberly Process, entrato in attività tre anni dopo: un piano per regolare la produzione dei diamanti e certificare che non si tratti di “diamanti di sangue”. Ma l’ultima riunione annuale del Kimberly Process in Namibia, che si chiude oggi, ha mostrato molte incrinature. Uno dei fondatori, Ian Smille, ha preferito gettare la spugna e andarsene: Zimbabwe, Venezuela, Costa d’Avorio, Guinea e Libano non danno più nessuna garanzia. L’organizzazione invierà un’ispezione in Zimbabwe, dove, secondo l’Independent, centinaia di minatori sono stati ucciso dall’esercito. Ma secondo Smille ormai c’è poco da fare: “Il commercio di diamanti tornerà al suo passato criminale e gli eserciti ribelli non avranno nessun problema a trovare compratori per i loro diamanti di sangue”.(fonte Internazionale.it)
Per il turno di ballottaggio, si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale sono stampati il nome ed il cognome del candidato prescelto.
CORPO ELETTORALE
Il turno di ballottaggio per le elezioni dei presidenti di province e dei sindaci interesserà un corpo elettorale di 13.724.344 elettori, di cui 6.576.096 di sesso maschile e 7.148.248 di sesso femminile.
Le sezioni elettorali complessive saranno 16.897
Altre informazioni relative ai ballottaggi dei comuni le troverete QUI
Domenica 21 e lunedì 22 giugno si svolgeranno le operazioni di voto sia per tre referendum popolari abrogativi sia per il turno di ballottaggio per le elezioni dei presidenti di 22 province e dei sindaci di 99 comuni, di cui 15 capoluoghi di provincia (il cui elenco è consultabile nel sito www.interno.it).
Per tutte le suddette consultazioni, le operazioni di voto si svolgeranno contestualmente dalle ore 8.00 alle ore 22.00 della domenica e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 del lunedì.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell’accertamento del numero dei votanti, procedendo prima allo scrutinio delle schede referendarie e successivamente, senza interruzione, a quelle per l’elezione dei presidenti delle province e/o dei sindaci.
REFERENDUM POPOLARI
I tre quesiti chiedono se abrogare alcune disposizioni dei testi unici per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Referendum n. 1. Scheda di colore viola. Elezione della Camera dei Deputati.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale.
Alla Camera dei Deputati, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.
Referendum n. 2. Scheda di colore beige scuro. Elezione del Senato della Repubblica.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione del premio di maggioranza su base regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione.
Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alle liste singole (e non più alle coalizioni di liste) che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.
Referendum n. 3. Scheda di colore verde chiaro. Disciplina delle candidature.Il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del SI, verrebbe abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei Deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.
Su ogni scheda referendaria vengono riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’Ufficio centrale per il referendum.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].
UN CONSIGLIO PER COME VOTARE... di Pino De Luca
21 giugno - si rivota
“Se fossi ricco comprerei del tempo”. Così mi ha detto Ros, l'altro giorno. Ho pensato che era una riflessione condivisa e condivisibile. Una riflessione profonda e profondamente stupida.
Da chi si compra il tempo? E perché dovremmo comprarlo? Per arricchirci e comprare altro tempo entrando in un vortice infinito nel quale il tempo di qualcuno si elonga e quello di altri si riduce ma, per tutti, si perde il senso della misura?
Non funziona, non funziona, ognuno ha da esser padrone del suo tempo e non schiavo di esso. Ognuno dovrebbe trascorrere ogni secondo a volte con ogni energia della ragione a volte con ogni pulsione dei sentimenti, a volte con entrambi. Quello trascorso nell'indifferenza è l'attimo sprecato senza possibilità di recupero, senza ragione e senza sentimento.
Ecco cosa dobbiamo sconfiggere: l'ignavia e la rassegnazione caro amico mio, anche quando tutto sembra perduto, quando si è sofferta l'ultima sconfitta, quando sembra si sia spenta l'ultima fiammella della speranza, proprio li ci vuole la forza per tornare signori del proprio tempo e usarlo bene, non ne serve altro da rubare, prestarsi o comprare.
E il tempo corre rapido verso il 21 di giugno, si riapriranno i seggi elettorali. La bizzarra e disinvolta gestione del governo ha combinato i ballottaggi, ove necessari, con il referendum sulla legge elettorale.
Abbiamo una legge elettorale che il suo autore, tale Calderoli Roberto, Lega Nord, ministro per la semplificazione, la definì come autentica “porcata”.LEGGI TUTTO
Le persone con disabilità che godono di agevolazioni fiscali sull’acquisto di un veicolo destinato al loro trasporto, non possono nuovamente accedere all’IVA agevolata e alla detrazione IRPEF del 19% della spesa sostenuta prima che siano trascorsi quattro anni.Per l’IVA è ammessa una deroga nel caso in cui il veicolo venga distrutto prima dei quattro anni e cancellato dal pubblico registro automobilistico. Per l’IRPEF è ammessa una deroga solo anche nel caso in cui il veicolo venga rubato e non più ritrovato. La spesa detraibile in questo caso è defalcata dal rimborso assicurativo. Misure antielusive Nel 2006, tuttavia, sono state introdotte nuove misure antielusive.L'articolo 1 comma 36 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ha stabilito che: in caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito delle autovetture per le quali l'acquirente ha usufruito dei benefici fiscali prima del decorso del termine didue anni dall'acquisto, è dovuta la differenza fra l'imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall'applicazione delle agevolazioni stesse. La disposizione non si applica per i disabili che, in seguito a mutate necessità dovute al proprio handicap, cedano il proprio veicolo per acquistarne un altro su cui realizzare nuovi e diversi adattamenti.Pertanto fino ai due anni se si cede il veicolo (auto o, in alcuni casi, motoveicolo), si devono restituire i benefici ottenuti, e fino ai quattro anni non si può comunque accedere nuovamente alle agevolazioni fiscali.Leggi Tutto