mercoledì 17 giugno 2009

Referendum del 21 e 22 giugno

COME SI VOTA

Domenica 21 e lunedì 22 giugno si svolgeranno le operazioni di voto sia per tre referendum popolari abrogativi sia per il turno di ballottaggio per le elezioni dei presidenti di 22 province e dei sindaci di 99 comuni, di cui 15 capoluoghi di provincia (il cui elenco è consultabile nel sito www.interno.it).

Per tutte le suddette consultazioni, le operazioni di voto si svolgeranno contestualmente dalle ore 8.00 alle ore 22.00 della domenica e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 del lunedì.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell’accertamento del numero dei votanti, procedendo prima allo scrutinio delle schede referendarie e successivamente, senza interruzione, a quelle per l’elezione dei presidenti delle province e/o dei sindaci.

REFERENDUM POPOLARI

I tre quesiti chiedono se abrogare alcune disposizioni dei testi unici per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Referendum n. 1. Scheda di colore viola. Elezione della Camera dei Deputati.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale.
Alla Camera dei Deputati, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.

Referendum n. 2. Scheda di colore beige scuro. Elezione del Senato della Repubblica.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione del premio di maggioranza su base regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione.
Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alle liste singole (e non più alle coalizioni di liste) che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.


Referendum n. 3. Scheda di colore verde chiaro. Disciplina delle candidature.Il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del SI, verrebbe abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei Deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.

Su ogni scheda referendaria vengono riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’Ufficio centrale per il referendum.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].

UN CONSIGLIO PER COME VOTARE... di Pino De Luca

21 giugno - si rivota

Se fossi ricco comprerei del tempo”. Così mi ha detto Ros, l'altro giorno. Ho pensato che era una riflessione condivisa e condivisibile. Una riflessione profonda e profondamente stupida.

Da chi si compra il tempo? E perché dovremmo comprarlo? Per arricchirci e comprare altro tempo entrando in un vortice infinito nel quale il tempo di qualcuno si elonga e quello di altri si riduce ma, per tutti, si perde il senso della misura?

Non funziona, non funziona, ognuno ha da esser padrone del suo tempo e non schiavo di esso. Ognuno dovrebbe trascorrere ogni secondo a volte con ogni energia della ragione a volte con ogni pulsione dei sentimenti, a volte con entrambi. Quello trascorso nell'indifferenza è l'attimo sprecato senza possibilità di recupero, senza ragione e senza sentimento.

Ecco cosa dobbiamo sconfiggere: l'ignavia e la rassegnazione caro amico mio, anche quando tutto sembra perduto, quando si è sofferta l'ultima sconfitta, quando sembra si sia spenta l'ultima fiammella della speranza, proprio li ci vuole la forza per tornare signori del proprio tempo e usarlo bene, non ne serve altro da rubare, prestarsi o comprare.

E il tempo corre rapido verso il 21 di giugno, si riapriranno i seggi elettorali. La bizzarra e disinvolta gestione del governo ha combinato i ballottaggi, ove necessari, con il referendum sulla legge elettorale.

Abbiamo una legge elettorale che il suo autore, tale Calderoli Roberto, Lega Nord, ministro per la semplificazione, la definì come autentica “porcata”.LEGGI TUTTO


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